Studi sulla Divina commedia de Dante Alighieri: I. Originalità della Divina commedia. II. Principii politici e religiosi di Dante. III. Il canto primo del poema. IV. Le tre donne che si adoperano alla salvezza di Dante. V. Orditura delle tre cantiche. VI. L'antinferno. VII. Francesca da Rimini. VIII. Farinata degli Uberti. IX. Pier delle Vigne. X. Brunetto Latini. XI. Niccolò IIIAccademia reale della scienze, 1884 |
عبارات ومصطلحات مألوفة
Acheronte alcuni Alighieri allegorico amore anime antichi Arpie avarizia avea battaglia di Montaperti beati Beatrice bella Boccaccio Bonifazio Brunetto Brunetto Latini buon Cacciaguida canto Caronte Cavalcante Cesare Cesari ch'io chè chiesa cielo città civile colla colui Cristo Dante Dante Alighieri dell'impero dell'Inferno detto dice dire Divina Commedia dolce dolore donna empireo Enea Eneide eterno fama Farinata Farinata degli Uberti fece filosofia Firenze Francesca gente Ghibellini Gianciotto girone Giuliani gran Guelfi Guido Iddio imperatore Inferno intendere l'Alighieri l'anima l'imperatore l'uomo Latini luogo lupa maestro maraviglia medesimo mente metonimia miseria Monarchia mondo morale morte nuovo occhi Paolo papa Paradiso parla parole passo paura pena pianta Pier delle Vigne pietà poema poeta politico principio pure Purgatorio ragione regno sangue santa selva senso sineddoche sommo spirito superbia terra trova uomo vede veltro verso VIII Virgilio virtù viva vizio XXXII
مقاطع مشهورة
الصفحة 269 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
الصفحة 195 - L'ardua sua materia terminando, Con atto e voce di spedito duce s: Ricominciò: Noi semo usciti fuore Del maggior corpo al ciel, ch'è pura luce; Luce intellettual piena d'amore, *> Amor di vero ben pien di letizia, Letizia che trascende ogni dolzore.
الصفحة 364 - Che 1' una parte e 1' altra avranno fame Di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Facciatt le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S' alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva la sementa santa Di quei Roman, che vi rimaser, quando Fu fatto il nido di malizia tanta. Se fosse pieno tutto il mio dimando, Risposi lui , voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Chè in la mente m...
الصفحة 57 - Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura, Che la diritta via era smarrita.
الصفحة 323 - Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d' onor sì degno. E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi : Da ch...
الصفحة 287 - Restato m' era, non mutò aspetto, Nè mosse collo, né piegò sua costa : E se, continuando al primo detto, Egli han quell'arte, disse, male appresa, Ciò mi tormenta più che questo letto. Ma non cinquanta volte fia raccesa La faccia della Donna che qui regge, Che tu saprai quanto queir arte pesa. E se tu mai nel dolce mondo regge, Dimmi : perché quel popolo è sì empio Incontr' a' miei in ciascuna sua legge ? Ond...
الصفحة 234 - Quam multa in silvis autumni frigore primo Lapsa cadunt folia, aut ad terram gurgite ab alto 310 Quam multae glomerantur aves, ubi frigidus annus Trans pontum fugat et terris immittit apricis.
الصفحة 77 - Ed una lupa , che di tutte brame Sembiava carca nella sua magrezza. E molte genti fe
الصفحة 81 - Mentre ch' io ruinava in basso loco, Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco. Quand' i' vidi costui nel gran diserto : Miserere di me, gridai a lui, Qual che tu sii, od ombra, od uomo certo.
الصفحة 307 - Non frondi verdi ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco.